LESIONI NEOPLASTICHE E VASCOLARI DELL’ORBITA
I tumori orbitari o oculari sono quelle patologie che colpiscono le palpebre, l’occhio e l’orbita.
I tumori orbitari sono lesioni che si sviluppano nei tessuti che circondano il globo oculare e si suddividono in:
- lesioni primitive (che hanno origine dall’orbita dell’occhio);
- lesioni secondarie (che hanno origine da aree limitrofe all’orbita come: seni paranasali, bulbo oculare, rinofaringe);
- lesioni metastatiche (che hanno origine in regioni che sono distanti dall’orbita).
Il linfoma è il tumore maligno dell’orbita più frequente negli adulti e possiamo citarne due tipi di tumore:
- Linfoma di Hodgkin (HL);
- Linfoma non-Hodgkin (NHL).
In genera quando si tratta di linfoma orbitario si intende, nella maggior parte dei casi, ai linfomi non-Hodgkin in quanto è molto raro che il Linfoma di Hodgkin comporti un coinvolgimento oculare.
Tra i Linfomi non-Hodgkin dell’orbita sono più frequenti quelli derivanti dalle cellule B, inquadrabili tra i Linfomi MALT (mucosa-associated lymphoid tissue) e caratterizzati da poca aggressività, crescita lenta e alta tendenza a ricadute.
I tumori mesenchimali nascono dal tessuto mesenchimale, sono infrequenti e possono variare da lesioni benigne a lesioni infiammatorie vascolari gravi e neoplasie maligne (in questa categoria è possibile citare, ad esempio, il lipoma, liposarcoma, i fibrosarcomi, i fibromi, il fibroistiocitoma, il tumore solitario fibroso, il rabdomiosarcoma)
Tumori secondari che hanno origine dal bulbo oculare e possono arrivare a diffondere, per esempio, passando attraverso il nervo ottico (melanomi della carotide).
Invece le neoplasia che portano metastasi provengono dal polmone, dalla mammella, dalla prostata, dal colon, dal rene e dal melanoma.
I principali sintomi dei tumori orbitali sono legati alla vista, sebbene possono essere comuni ad altre patologie meno gravi:
- vista offuscata;
- diplopia;
- occhi arrossati;
- alterazione della mobilità oculare;
- calo della vista;
- fotofobia.