L’articolazione della spalla (scapolo-omerale) è caratterizzata dalla testa dell’omero, che ha una forma di porzione di sfera, e dalla cavità glenoidea (o glena) della scapola.

Esistono vari tipi di protesi della spalla:

• protesi totale che prevede la sostituzione della testa omerale con delle cupole metalliche;
• protesi parziale che prevede la sola sostituzione della parte omerale;
• protesi anatomica che riproduce l’anatomia normale della spalla;
• protesi inversa che è un altro modello di protesi totale che presenta un impianto con le geometrie rovesciate rispetto all’articolazione naturale.

L’intervento di protesi di spalla è consigliato in tutte quelle condizioni in cui le strutture che compongono l’articolazione vengono usurate e deformate determinando dolore e riduzione funzionale.

Sono varie le patologie che possono indurre alla scelta dell’intervento di protesi della spalla:

• artrosi gleno-omerale (riduzione progressiva delle cartilagini di rivestimento con scomparsa dello spazio articolare tra omero e scapola, deformazione delle superfici articolari e formazione di escrescenze ossee conosciute anche come osteofiti);
• artropatia da lesione inveterata della cuffia dei rotatori che si verifica quando l’omero risale verso l’alto;
• malattie reumatiche come artrite reumatoide o artrite psoriasica;
• esiti di fratture mal consolidate che determinano una deformazione dell’articolazione.

Non è prevista particolare preparazione per il paziente.

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