ESAMI CONTRASTOGRAFICI DEL TUBO DIGERENTE IN RADIOLOGIA TRADIZIONALE

In Casa di Cura Piacenza vengono eseguiti i seguenti esami contrastografici del tubo digerente:

  • RX completo del tubo digerente con mezzo di contrasto idrosolubile (Esofago, stomaco, duodeno);
  • RX tubo digerente Prime Vie con mezzo di contrasto idrosolubile (Esofago).

Si specifica che tali esami vengono eseguiti in forma privata o con i maggiori fondi assicurativi.

Gli esami contrastografici con tecnica digitale sono esami radiologici che utilizzano radiazioni ionizzanti (Raggi X) e mezzo di contrasto radio-opaco per studiare gli organi del corpo umano che reagiscono meno alle radiografie, come i visceri e i tessuti molli.

La tecnologia digitale permette di studiare le strutture dell’apparato in tempo reale osservando direttamente il progredire del mezzo di contrasto attraverso le porzioni del distretto corporeo esaminato.

I visceri del canale alimentare, infatti, non forniscono un’immagine diagnosticamente valida sui radiogrammi senza preparazione e sono osservabili solo dopo introduzione nel loro interno di un preparato radiograficamente visibile.
Questa tecnica consente di evidenziare eventuali alterazioni strutturali e morfologiche dell’apparato nei diversi segmenti che lo costituiscono, ma anche di rilevare disfunzioni della motilità o la presenza di lesioni come ulcere e neoformazioni.

Per questo motivo, si tratta di esami relativamente complessi la cui esecuzione va personalizzata alle caratteristiche e alle problematiche del paziente per questo vengono eseguite direttamente dallo specialista radiologo.
Sono procedure diagnostiche radiologiche che si eseguono mediante opacizzazione dei visceri con l’utilizzo di un mezzo di contrasto.

Il Medico Radiologo è responsabile della scelta del mezzo di contrasto da utilizzare previa valutazione ed anamnesi del paziente. Nella nostra struttura i Medici Radiologi hanno optato per l’utilizzo esclusivo del Gastrografin come MDC, per l’esecuzione degli esami contrastrografici di Radiologia Tradizionale, in quanto presenta minori controindicazioni rispetto a mezzi di contrasto radiopaco o a base di solfato.

Il Gastrografin (Amidotrizoato Sodico + Meglumina Amidotrizoato) appartiene alla categoria dei mezzi di contrasto radiologici idrosolubili, nefrotropici, ad alta osmolarità. Questo medicinale è solo per uso diagnostico, per somministrazione orale o rettale. L’uso di Gastrografin è principalmente indicato quando l’impiego del solfato di bario è inadeguato o controindicato, oppure quando i risultati con esso ottenibili sono insoddisfacenti.

Il Gastrografin come tutti i farmaci però presenta delle controindicazioni per le quali in alcuni casi è sconsigliato:

  • ipersensibilità ai principi attivi, ai mezzi di contrasto iodati o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
  • paraproteinemie di Waldenström, il Mieloma Multiplo ed in gravi stati di insufficienza epatica e renale;
  • non deve essere somministrato non diluito in pazienti con ridotto volume plasmatico, ad esempio neonati, lattanti, bambini e pazienti disidratati, poiché in questi pazienti le complicanze ipovolemiche potrebbero essere particolarmente gravi;
  • non deve essere somministrato non diluito in pazienti con sospetta possibilità di aspirazione o fistola bronco-esofagea, poiché l’iperosmolarità può causare edema polmonare acuto, polmonite chimica, collasso respiratorio e morte.

Preparazione per il paziente

I pazienti che devono eseguire un esame contrastrografico del tratto gastrointestinale non devono assumere cibo (digiuno) da almeno 8 ore; in allegato le indicazioni della preparazione da seguire qui.

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Dott. Raffaele Conti

Dott. Raffaele Conti

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