INSERIMENTO DISPOSITIVO IUD
L’inserimento del dispositivo intrauterino è una procedura ambulatoriale che deve essere eseguita da specialisti.
I dispositivi intrauterini sono considerati in qualità di efficace e sempre più comune forma di contraccezione reversibile.
L’aumento della popolarità è stato attribuito alla loro efficacia, alla facilità di reversibilità e alla soddisfazione della paziente, con uno sforzo minimo richiesto per un uso a lungo termine.
I dispositivi intrauterini sono equivalenti alla sterilizzazione tubolare per prevenire la gravidanza; oltre alla vasectomia, infatti, sono oggi il metodo più vantaggioso per la contraccezione a lungo termine.
I dispositivi intrauterini sono considerati appropriati per la maggioranza delle donne, comprese le adolescenti.
Sono tollerabili sia l’inserzione immediata dopo il parto (entro 10 minuti dal parto) che l’inserzione nel post parto (entro 4 settimane dal parto) e, allo stesso modo, è possibile l’inserzione post aborto.
L’uso di dispositivi intrauterini è sicuro nelle donne con le seguenti condizioni:
- storia di una gravidanza ectopica (che si svolge fuori dall’utero);
- precedente intervento di chirurgia pelvica;
- ipertensione o altre forme di malattie cardiache;
- trombosi venosa profonda;
- emicranie;
- anemia;
- diabete;
- endometriosi;
- fumo.
Inoltre, le donne con un’infezione sessualmente trasmessa o una malattia infiammatoria pelvica possono utilizzare in estrema sicurezza un dispositivo intrauterino.
Preparazione per il paziente
Per prepararsi efficacemente all'inserimento del dispositivo IUD la paziente riceverà un'accurata comunicazione in merito sia alle accortezze che alle aspettative riguardanti i dispositivi intrauterini e il loro uso continuato.
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