Ecocardiogramma color-doppler transtoracico

È una metodica che utilizza gli ultrasuoni prodotti da una sonda posta esternamente al paziente (a contatto con il torace) per eseguire uno studio morfologico e funzionale del cuore.

Consente di valutare le dimensioni del cuore, lo spessore delle cavità, la morfologia delle valvole, il movimento del muscolo cardiaco per la valutazione della funzione contrattile.

È utile effettuare l’ecocardiogramma transtoracico nei seguenti casi:

  • valutare i danni dovuti ad un infarto acuto del miocardio;
  • cardiopatie congenite;
  • scompenso cardiaco: per valutare le cause ed ottimizzare la terapia;
  • valvulopatie, ossia nelle anomalie delle valvole cardiache;
  • cardiomiopatie che rappresentano le malattie primitive del muscolo cardiaco ossia non secondarie all’infarto acuto del miocardio;
  • endocarditi infettive (infezioni delle valvole cardiache);
  • ipertensione arteriosa;
  • dopo by-pass coronarico;
  • controllo di protesi valvolari.

Un’ecografia transtoracica in genere dura tra i 20 e i 30 minuti.

Come viene eseguito l’esame?

L’ecocardiogramma transtoracico viene eseguito attraverso l’uso di una sonda (trasduttore) collegata ad un ecografo, una macchina in grado di elaborare e rappresentare immagini. La sonda viene appoggiata al torace del paziente e gli ultrasuoni vengono diretti verso le strutture che si vogliono esaminare, senza che il paziente possa avvertirli. Le onde sonore vengono riflesse e rifratte dalle strutture che incontrano e ritornano alla sonda generando segnali che vengono tradotti dall’ecografo in immagini del cuore.
È possibile vedere immagini del cuore mono-bi-tridimensionali. Gli ultrasuoni consentono anche di studiare il flusso di sangue all’interno del cuore e dei vasi, attraverso un principio fisico, chiamato effetto Doppler.
Durante un esame Doppler il paziente può sentire un rumore prodotto dall’ecografo che rappresenta il passaggio del flusso del sangue attraverso le valvole del cuore. Con lo stesso principio è possibile anche studiare le velocità del muscolo cardiaco (doppler tissutale) e la sua deformazione (strain) nonché di visualizzare virtualmente il flusso ematico (color-doppler).

In Casa di Cura Piacenza sono presenti un ecocardiografo portatile e due fissi, di cui uno di ultima generazione, grazie al quale è possibile effettuare la ricostruzione 3D sia per il calcolo dei volumi dei ventricoli (superando i limiti dell’ecocardiografia bidimensionale), sia per lo studio accurato delle valvole, in particolar modo della valvola mitrale.

Può avere effetti collaterali?

L’ecocardiogramma transtoracico è un esame sicuro perché, non usa le radiazioni ionizzanti, ma gli ultrasuoni che sono innocui. Pertanto l’esame può essere eseguito su qualunque paziente (anche in donne gravide), e può essere ripetuto tutte le volte ritenute necessarie.

Vi possono essere dei limiti nell’esecuzione dell’esame quando le immagini bidimensionali non sono ottimali, ad esempio per la struttura del torace del paziente o perché fumatore, obeso o con bronchite cronica ostruttiva enfisematosa.

Preparazione per il paziente

Si consiglia al paziente di attenersi alle indicazioni del medico specialista per la corretta riuscita della procedura.

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Dott. Pietro Maria Giovanni Agricola

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Cardiologia
Dott. Giuseppe Civardi

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Dott. Claudio Dodi, Cardiologo in Casa di Cura Piacenza

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