Catetere venoso centrale
Il catetere venoso centrale (CVC) è un presidio medico che si basa sull’inserimento di un catetere (tubicino lungo e sottile, rigido o flessibile e di vari materiali) in una delle vene cosiddette “centrali” (succlavia, femorale, giugulare interna).
Si tratta di un catetere di circa 20 centimetri e alcuni millimetri di diametro.
È utilizzato soprattutto per terapie a lungo termine: il catetere venoso centrale può, infatti, rimanere in sede per un lungo periodo ed è molto utile per tutte quelle situazioni in cui si vuole immettere una sostanza all’interno del circolo sanguigno.
Il posizionamento del catetere venoso centrale è effettuato in anestesia locale e non è considerata una procedura dolorosa.
I vantaggi del posizionamento di un catetere venoso centrale: la possibilità di provvedere alla somministrazione di farmaci, liquidi o medicinali in pazienti che ne presentino necessità (pazienti che ad esempio necessitino della somministrazione di farmaci per lunghi periodi di tempo o con necessità di terapie nutrizionali parenterali).
Preparazione per il paziente
L'inserimento di un catetere venoso centrale deve essere eseguito in ambiente sterile.
La procedura di inserimento dura circa 10-15 minuti e non è dolorosa per il paziente.
La sede di inserimento del catetere viene rasata, disinfettata e anestetizzata.
Il paziente è tenuto ad attenersi alle indicazioni del medico specialista per la corretta riuscita della procedura.
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