È in attività l’importante servizio di Ambulanza Privata al fine di migliorare la qualità dei propri standard assistenziali.

I Trasporti del Servizio di Ambulanza Privata vengono effettuati dal lunedì al venerdì

dalle 08:00 alle 17:00 previa programmazione.

Il Servizio di Ambulanza Privata nasce per soddisfare le esigenze dei pazienti ricoverati presso Casa di Cura Piacenza e Casa di Cura Sant’Antonino con l’obiettivo di migliorare gli standard assistenziali e soddisfare le esigenze di tutti i pazienti ricoverati.

Il Servizio è disponibile anche a tutti gli esterni che necessitano di assistenza nel trasporto.

L’Ambulanza dispone di una sedia da evacuazione pieghevole con dispositivo scendiscala motorizzata in grado di trasportare il paziente anche in caso di assenza di ascensore nell’edificio per accompagnarli in caso di prestazioni come: visite specialistiche, esami diagnostici, check-up, ricoveri ordinari, attività riabilitativa.

L’ambulanza della Casa di Cura Piacenza è dotata di tutte le attrezzature necessarie, compresa una sedia con movimentazione elettrica in grado di trasportare il paziente anche in caso di assenza di ascensore nell’edificio. Il Servizio comprende il trasporto in presenza del personale sanitario qualificato (anestesista, medico ed infermiere) previa richiesta.

Gli utenti possono prenotare il Servizio di Ambulanza Privata chiamando il numero 0523.33.85.81.
È possibile prenotare di persona presso le Accettazioni di entrambe le Case di Cura Piacenza e Sant’Antonino o scrivendo al numero WhatsApp (+39) 378 3028867 o a info@casadicura.pc.it.
direttamente presso le due strutture chiamando i rispettivi centralini e troveranno personale dedicato a programmare il loro trasporto.

Il Servizio dispone di ambulanze dotate al proprio interno delle migliori attrezzature per garantire servizi sanitari tempestivi, sicuri ed efficienti.

Il trasferimento tramite Servizio di Ambulanza è indicato, tra le diverse categorie, anche per:

• soggetti anziani;
• pazienti infermi o in temporanea difficoltà;
• persone in dialisi;
• diversamente abili;
• pazienti infermi o in temporanea difficoltà;
• pazienti dimessi da strutture ospedaliere;
• donne a rischio gravidanza.